Indagini Difensive

Troviamo le Certezze ai Tuoi Dubbi

Nel campo delle investigazioni, le indagini difensive sono svolte dal difensore per ricercare e individuare elementi di prova a favore del proprio assistito nelle forme e per le finalità stabilite nel titolo VI bis del codice di procedura penale.

Quando e chi ricorre alle indagini difensive?

Le indagini difensive sono un importante strumento a disposizione dei legali, che può ricercare elementi di prova che riguardano il suo assistito, e che rappresentano un elemento a favore.

Indagini difensive, dettagli

Le indagini difensive sono una branca delle investigazioni che mirano a ottenere elementi di prova favorevoli ad una parte processuale. Sono condotte da consulenti appositamente nominati, investigatori privati autorizzati, consulenti tecnici, che grazie allo svolgimento di un certo numero di operazioni e attività acquisiscono le prove attraverso l’analisi e l’esame di fonti precedentemente individuate ed autorevoli.  

Negli ultimi anni, la normativa riguardante l’elemento prova nel corso del processo ha assunto una maggior importanza, anche grazie all’introduzione di modifiche. Queste ultime introducono, di fatto una disciplina organica, che agisce sulla struttura stessa delle attività investigative difensive e nella definizione delle modalità di documentazione degli elementi acquisiti e del loro valore probatorio.

Il difensore con l’ausilio di un investigatore privato nominato può acquisire notizie, raccogliere testimonianze (assunzione di informazioni), ispezionare luoghi dove sono avvenuti fatti rilevanti ai fini processuali, effettuare accertamenti tecnici.

Inoltre, gli strumenti a disposizione dell’avvocato e dell’investigatore privato da lui incaricato prevedono anche attività investigative preventive. Si tratta di investigazioni che hanno lo scopo di raccogliere prove, per evitare l’instaurazione di un processo.

In merito all’utilizzo degli atti investigativi, l’art. 391-decies prevede che le dichiarazioni inserite nel fascicolo del difensore possano essere impiegate dalle parti per le contestazioni e per le letture, in tutti in casi in cui ciò è consentito in relazione agli atti delle indagini preliminari svolte dall’accusa, secondo quanto stabilito dagli artt. 500, 512 e 513 del codice di procedura penale

Quando è possibile procedere alla contestazione probatoria?

L’eventuale contestazione probatoria può avvenire solo se sui fatti o sulle circostanze da contestare il testimone o la parte abbia già deposto. Tale requisito si rende necessario al fine di evitare che sia suggerita la risposta al soggetto che depone.

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